Archivio per dario argento

Cinenovità

Posted in Movies, News with tags , , , , , , , , , , , , , , on febbraio 11, 2011 by bloggergeist

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco qui qualche news sui film che  stanno per girare.

Da noi Dario Argento è quasi pronto per  dar vita al suo Dracula 3D chissà cosa ci  tirerà fuori con un personaggio del  calibro del conte Vlad! La notizia aspetta  completa conferma ma l’inizio delle  riprese sembrerebbe già stato fissato per  marzo 2011.

Sul suolo americano invece, il leone  d’oro alla carriera Tim Burton è in fase di  pre-produzione per Black Shadows, il film è ispirato ad una famosa serie tv americana con protagonista un vampiro. Nel cast è sicura la presenza del feticcio bartoniano, Johnny Depp. Uscita: 2012.

David Fincher, fresco del  suo The Social Network in corsa anche agli oscar si prepara già a girare niente meno che 20,000 Leagues Under the Sea: Captain Nemo, tratto ovviamente dal romanzo di Jules Verne e che vedrà la luce nel 2013.

In Italia aspettiamo intanto l’uscito di Black Swan, di Darren Aronofsky, ma il regista è alle prese con la pre-produzione di The Wolverine. Ci sarà sempre Hugh Jackman a interpretare Logan, ma non è questo ciò che conta, quello che ci si aspetta è vedere come il buon Darren interpreterà il personaggio dei fumetti marvel, visto che alla sceneggiatura c’è un certo Frank Miller.

Hasta luego

Mamma vado a fà la guerra. Ovvero SHADOW di Federico Zampaglione.

Posted in Movies, News with tags , , , , , , , , , , , , on febbraio 9, 2011 by bloggergeist

 

“Sconsigliata alle anime ipersensibili. Si parla già di Zampaglione come dell’erede di Argento (che ha prodotto il film). Le premesse ci sono.”         La Repubblica

“Federico Zampaglione riesce a dirigere un film che fa paura davvero e stimola sgradevoli rapporti di causa effetto e di pensieri.”                          Corriere della sera

 

Non vorrei fare sempre la parte del bastian contrario. O forse mi odio così tanto da adorarlo. Ma vorrei dire anch’io la mia su Shadow – l’ombra visto cotanti apprezzamenti. Anche Ruggero Deodato su Nocturno Cinema loda il film di Zampaglione, premiato per la regia al Festival di Orvieto dedicato al fantasy e horror. C’è chi ne apprezza l’originalità (?), chi esalta il lato terrorifico (!), chi indica il regista come erede di Bava e Argento (?!).

Tutto ciò è esattamente l’opposto di quello che è stato il mio pensiero alla fine del film. Evidentemente basta brandire una “mini” falce insanguinata e farla sinistramente luccicare per diventare il nuovo Dario Argento. Se fossi nei panni del buon Dario al posto di produrre i miei improponibili falsi eredi, cercherei di risollevare la mia già compromessa carriera registica. E lo dice uno che striscerebbe pur di girare al fianco di DARIO ARGENTO.

Ma tornando a noi, davvero, Shadow di Federico Zampaglione è un film ridicolo. Girato bene e imbarazzante. Imbarazzanti sono le sue citazioni, come imbarazzante è la bottiglia di birra marca “BIRRA” che ti servono nel bar/baita sperduto tra le montagne in cui il film è ambientato. Ma non la vendevano alla coop? Cos’è il lato spiritoso del regista? L’ironia da horror è dunque diventata demenza trash? Sorvoliamo.

Da subito l’ insipidezza dei dialoghi mi fa pensare al peggio. Ma l’idea di stare per assistere a quello che è stato definito un torture movie d’altri tempi dalle riviste specializzate mi convince a proseguire nella visione. Intanto la storia va avanti nella noia più assoluta, raccontandoci di questo soldato americano in congedo che dice alla mamma che non vede l’ora di saltare in sella alla sua mountain bike e godersi il meritato riposo tra le montagne italiane.

E infatti eccolo qui scorrazzare tra le nostrane cime isolate, i boschi, i ruscelli. Che poi tanto isolati non sono visto che nel bel mezzo delle dolomiti c’è una baita che fa anche bar e in cui gira pure della gente. E che gente. Due pericolosissimi cacciatori (di frodo?)  che importunano la bella di turno (eh si c’è pure la figa) stranamente appassionata di mountain bike. Lui la difende, scorrazza un pò con lei, quasi si amano per quella mezza giornata, quando ecco tornare i cattivoni coi fucili che vogliono uccidere bambi.

Il nostro eroe lo impedisce ma non sa che i cacciatori sono completamente folli e con la loro jeep (che si sa essere normalmente più lenta di una bici) armati fino ai denti, perseguitano la coppietta lungo strade dissestate e fitta boscaglia. Nella confusione generale si arriva in una casetta sperduta fra le montagne (ma dai?).A viverci è un uomo dalle fattezze anfibie che li torturerà. Tranne la ragazza che non s’è capito bene dove vada a finire.

Ecco qua finalmente la parte interessante. Pensavo ingenuamente dentro di me. Si perchè il tizio più cattivo dei cacciatori cattivi li tortura ma allo spettatore non viene mostrato quasi nulla. Assistiamo solo alla cottura in padella di uno dei due cacciatori, ad una palpebra strappata (non durante ma già strappate, attenzione) e un pochetto di sangue qua e là.

Il nostro eroe però riesce a liberarsi non si sa bene come (e te pareva!) e in un atto di carità libera anche i suoi precedenti aguzzini (e te pareva!)  fuggendo poi nel bosco. I due cacciatori se la danno a gambe levate, lui sente la voce di lei provenire dalla casa degli orrori e decide giustamente di tornare a liberare la principessa. E così arriviamo all’ultimo quadro, la risoluzione finale, quand’ecco il colpo di scena alla M. Night Shyamalan. Solamente che in questo caso la soluzione dell’enigma (se ce n’è uno) di tutta questa strampalata storia è, se possibile, peggio dell’inizio.

Tutto quello a cui abbiamo assistito finora altro non era che il sogno di un uomo, anzi, di un soldato in coma (clamoroso! Mai visto!). La ragazza montanara è la copia sputata dell’infermiera che lo accudiva, i due cacciatori cattivi altri non erano che i suoi commilitoni coinvolti nell’esplosione che li aveva uccisi mentre lui era sopravvissuto. Perchè lui, al contrario dei due,  davanti alla facile fuga nei boschi(che quindi metaforicamente starebbe a significare l’arrendersi alla morte del malato in coma) era tornato indietro a sconfiggere l’uomo anfibio che a sto punto sarà la rappresentazione del male, del buio, del nero, del no, del negativo o della vita che è crudele o di qualsiasi cosa vi viene in mente sul tema.

Vi starete chiedendo perchè vi ho sciovinato così aggratis tutta la trama del film. Per farvi risparmiare tempo ed evitarvi la visione, in modo tale da potervi rivedere Suspiria e pensare a quanto vi manca Dario Argento.

Tutti hanno i propri Hobby…

Posted in News, Videos with tags , , , , , , , , , , on gennaio 28, 2011 by bloggergeist

Pronto il nuovo cortometraggio de Lo Zoccolo Duro dal titolo HOBBY. Un thriller claustrofobico con due giovani promesse del panorama italiano, Gabriele Sabatini e Francesco La Mantia. Atmosfere argentiane si mescolano a ritmi western 😉 . Pubblicato per ora il trailer ufficiale si aspetta l’opera intera!

Buona visione!