Dylan Dog the movie… svendiamoci pure.

Il 31 luglio 2010 verrà ricordata come data nefasta. Almeno per quanto mi riguarda. E’ il giorno in cui è stato presentato al Giffoni il trailer del film su Dylan Dog. Si vociferava già da qualche anno che “gli americani” si erano accaparrati i diritti sull’indagatore dell’incubo che la Bonelli e Tiziano Sclavi, l’autore del fumetto cult, avevano prontamente venduto senza troppe domande. Ed ecco che il tg1 con il solito inutile-sciatto-squallido-insensato-vuoto-pappardelliano servizio cialtronesco, ci presenta qualche immagine in anteprima, forse anche vantandosene.

Il film uscirà in Italia nel 2011 distribuito dalla Miramax, ma questa non è una bella notizia, è una tragedia, almeno così si intuisce dalle prime immagini e dai commenti (al di fuori dell’insulso servizio rai) di fans e bloggers. Tutti avranno tenuto in mano almeno una volta il mitico fumetto in rigoroso b/n bonelliano. Tutti avranno fantasticato con le atmosfere di una Londra misteriosa e di Craven Road, dove il nostro eroe era di casa nella city. Vi piaceva? Ecco dimenticatela, perchè da buoni intenditori i produttori hanno spostato le vicende a New Orleans. No Dylan Dog non suona il blues e neanche l’armonica, suona il clarinetto… ma chissenefrega.

Insomma il classico humor inglese è andato a farsi benedire e con lui anche uno dei personaggi principi della serie cartacea, ovvero il grande Groucho. Okkei la famiglia Marx vende cari i diritti d’immagine, quindi si doveva ripiegare su qualcos’altro… e allora perchè non mettere un aiutante zombie di nome Marcus che non c’entra una cippalippa con la fedeltà al fumetto? Soprattutto se è il buon Dylan a spiegare (come si vede dalle immagini del trailer) e chiarire alla nuova “spalla” la sua vera natura, LUI, il primo scettico nei confronti del suo lavoro che ricerca sempre prima il lato razionale e umano nelle avventure non sempre paranormali che gli capitano. D’altronde nel trailer si sente la voce di Dylan che dice alla bella di turno:  “Hai presente tutte quelle cose di cui avevi paura da bambina?… Mostri, vampiri… Beh, sappi che queste cose esistono realmente” .. una frase che, ovviamente il vero mr. Dog non avrebbe MAI pronunciato.

Ma si, chissenefrega. Chissenefrega del commissario Bloch e di New Scotland Yard dove l’ “Old Boy” lavorava prima di mettersi in proprio per inseguire gli incubi che lo hanno reso famoso. Per fortuna almeno è rimasto il fascino del personaggio principale. E invece no. Perchè ad interpretare Dylan Dog sarà Brandon Routh l’inespressivo Clark Kent di “Superman Returns” e impalpabile cattivo nella terza stagione della serie tv americana Chuck. Così da antieroe ex alcolista l’indagatore si trasforma anche in supereroe palestrato, magari ci spara pure un paio di raggi laser. Da alcuni blog si evince anche che “Dog il palestrato” combatte a mani nude con uno zombie interpretato niente poco di meno che da Kurt Angle… lo conoscete? E’ un wrestler… immaginatevi quindi il resto…

Pare poi che nella squadra degli sceneggiatori ci fosse anche lo stesso Tiziano Sclavi… probabilmente imbavagliato e legato ad una sedia mentre gli altri distruggevano la sua creatura meglio riuscita. Ed ecco uno scampolo di trama uscita fuori da queste menti geniali e estrapolata dal sito MOVIESUSHI per farsi ancora un pò del male.. : “Un Dylan Dog scanzonato e impavido che, stufo di zombie e vampiri, ha scelto di andare in pensione anticipatamente. Ma il lavoro del detective del soprannaturale non è davvero mai finito e sarà costretto a tornare in azione per decifrare le iscrizioni ritrovate su un antico manufatto che ha il potere di annientare l’umanità.”

COSA????? Ma non era la trama del Mistero dei Templari o di qualche fesseria del genere? No, è Dylan Dog: Dead of Night, per la regia di Kevin Munroe… il super regista di TMNT… ovvero il film sulle tartarughe ninja… ma non quelle del segreto di ooze, no no, quelle digitalone del film d’animazione uscito qualche anno fa… Ma bisogna pure capire che il pubblico d’oltreoceano non conosce la serie a fumetti… a questo punto direi io… CHISSENEFREGA.

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